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    Le modifiche del Decreto Rilancio hanno decretato tre nuove scadenze da rispettare per usufruire delle detrazioni fiscali:

    “30 giugno 2022 per le spese su edifici unifamiliari e singole unità con impianti indipendenti e accesso autonomo, nonché per gli interventi di Onlus, Odv, Aps, coop a proprietà indivisa ed enti del mondo sportivo che vogliono rinnovare gli spogliatoi;

    31 dicembre 2022 per i condomìni. A questa data possono arrivare anche gli edifici da due a quattro unità immobiliari posseduti da una sola persona fisica – o in comproprietà – purché entro il 30 giugno 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo. Con il question time del 29 aprile scorso è stato chiarito che il conteggio delle unità non deve considerare le pertinenze accatastate in modo autonomo;

    30 giugno 2023 per Iacp ed enti assimilati, i quali, tuttavia, guadagnano altri sei mesi dimostrando che a tale data è stato raggiunto un Sal di almeno il 60% del totale. Lo stesso termine vale per i condomìni in cui la proprietà è in prevalenza di Iacp ed enti assimilati (circolare 30/E/2020).”

    Le spese sostenute per i lavori di efficientamento energetico, sia nel 2022 che nel 2023, saranno ripartite in 4 quote annuali anziché 5 e non è ancora chiaro come dimostrare la conclusione del 60% dei lavori.

    Attendiamo nuove modifiche nella speranza che, grazie anche alla semplificazione legislativa prevista da PNRR, la burocrazia non resti un ostacolo difficile da superare.

    Fonte Quotidiano Condominio de Il Sole 24 Ore