Fino ad oggi, la Cila non permetteva varianti in corso d’opera; se il progetto iniziale subiva modifiche, era necessario redigere una nuova Cila avente per oggetto la sola variazione.
La nuova Cila, invece, ammette variazioni, da comunicare a fine lavori: “[…] in caso di varianti in corso d’opera queste sono comunicate a fine lavori e costituiscono integrazione alla Cila presentata.”
Un’altra semplificazione che permette di effettuare i lavori di efficientamento energetico in maniera più veloce, eliminando attività burocratiche in eccesso.
Specifichiamo “a fine lavori” perchè una modifica della Cila a metà cantiere avrebbe potuto provocare un blocco dei finanziamenti, fermando i lavori. (Ricordiamo che per ottenere i finanziamenti per i lavori di efficientamento energetico, la Cila deve essere consegnata in banca).
Adesso invece si può integrare alla Cila, a fine dei lavori, un’ulteriore comunicazione asseverata, senza che questo crei problemi sul fronte dei finanziamenti.
Fonte Quotidiano Condominio de Il Sole 24 Ore